A seguito della visione di un TEDxBocconiU svoltosi nel 2018, ho approfondito la conoscenza di Nancy Fina attraverso stampa e sue opere. Nel seguito una sintesi di come la fotografa può essere interpretata come una vera e propria storyteller, fruendo anche del suo concetto di storia.
Chi è Nancy Fina
Nancy Fina è una nota fotografa professionista di moda che ha pubblicato i suoi lavori su numerosissime testate, realizzando redazionali, pubblicità e cataloghi pubblicati in Italia e all’estero. Giunta a Milano dagli USA a 25 anni, vincitrice assoluta nel 2019 della sedicesima edizione del Fiof Italy International Photography Awards (FIIPA), ha iniziato ad avvicinarsi all’arte contemporanea trattando alcune tematiche sociali di rilievo (età, genere, etnie ecc.).
TEDxBocconiU
Durante il TEDxBocconiU, Nancy ha dichiarato che è difficile essere creativi – e raccontare storie – in un momento in cui informazioni e stimoli ci arrivano in ogni momento, un po’ come in una tempesta. Nel corso della sua narrazione, spiega come la scintilla per le sue “Storie dei nostri tempi”, un progetto di comunicazione visiva sociale “importante per se e per la propria vita”, sia stata il risultato di una crisi che l’ha portata a dubitare della storia che aveva ripetuto da fotografa di moda e pubblicità.
Significato di storia
La sua idea di storia sottolinea come essa serva per esprimere la propria creatività: che parte da dentro (inside-out), che è contemplazione, che è consapevolezza, che è intuizione.
Perché la storia prenda forma, è sempre necessaria un’idea dalla quale partire, di cui ci si innamora e che costringe alla ricerca di qualcosa da “scambiare con il mondo”. La storia, nel caso di Nancy Fina, deve esprimere colori, luce, secondo un modello di persona positiva, usando le foto per raccontare, stimolare il dialogo, far pensare la gente in modo diverso e rappresentare la vita. Tutto ciò può avvenire all’interno di un quadrato (la foto), un click (della macchina fotografica) per condividere e restare nella testa e nel cuore delle persone. Anche perché, come lei stessa afferma: “Fare la fotografa non consiste solo nel fatto di creare una bella immagine, ma implica il saper lavorare sotto stress, riuscire a risolvere ogni tipo di imprevisto, coordinare e motivare un team di professionisti e avere una dote innata di leadership e senso dell’umorismo che si fondono con la capacità tecnica, per raggiungere lo scopo di creare un’immagine fotografica di successo”
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